Un viaggio attraverso il Rajasthan, Agra e Varanasi è come attraversare secoli di storia e di leggenda. È un itinerario che racchiude l’essenza più profonda dell’India: i colori dei deserti e dei sari, i profumi delle spezie, la musica dei templi e il silenzio mistico delle rive del Gange. Dalle fortezze di Jodhpur e i palazzi di Udaipur, fino al Taj Mahal di Agra e ai ghat sacri di Varanasi, questo tour rappresenta una delle esperienze più complete e affascinanti che si possano vivere nel subcontinente indiano.
Delhi: la porta d’ingresso all’India
Il viaggio inizia solitamente a Delhi, la capitale del Paese, dove passato e presente convivono in perfetta armonia. Qui l’antica Old Delhi accoglie i visitatori con le sue stradine labirintiche, i mercati brulicanti e il profumo di incenso. La maestosa Moschea Jama Masjid, costruita dall’imperatore Shah Jahan, domina la città vecchia, mentre il Forte Rosso racconta la gloria dell’Impero Moghul.
Attraversando la città, si entra nella New Delhi, disegnata dagli inglesi con grandi viali alberati e palazzi coloniali. Qui si trovano l’India Gate, il Rashtrapati Bhavan (residenza del Presidente) e il Qutub Minar, un minareto del XII secolo dichiarato Patrimonio dell’Umanità.
Delhi è una perfetta introduzione al caos organizzato dell’India: rumorosa, spirituale e sorprendentemente accogliente.
Mandawa: la città dei haveli dipinti
Lasciata la capitale, il viaggio prosegue verso Mandawa, nel cuore della regione di Shekhawati, conosciuta come la “galleria d’arte a cielo aperto” del Rajasthan. Qui, tra le vie tranquille del villaggio, si ammirano gli haveli, antiche dimore dei mercanti marwari, riccamente decorate con affreschi dai colori vivaci che raccontano storie di dei, eroi e scene della vita quotidiana.
Passeggiare tra questi palazzi è come sfogliare un libro illustrato del XIX secolo. Ogni casa custodisce un frammento del passato mercantile del Rajasthan, quando la regione era una tappa fondamentale sulle rotte carovaniere tra l’India e l’Asia centrale.
Bikaner: la porta del deserto del Thar
La tappa successiva è Bikaner, città fondata nel XV secolo dal rajput Rao Bikaji. Circondata da mura di arenaria rossa, Bikaner conserva ancora il fascino austero del deserto. Il suo gioiello più prezioso è il Forte Junagarh, uno dei pochi forti del Rajasthan costruiti non su una collina ma sul piano. All’interno si susseguono cortili, sale di udienza, specchi, marmi e decorazioni in oro che testimoniano la raffinatezza dell’arte rajput.
Un’esperienza singolare, per chi ama il folklore, è la visita al Tempio dei Ratti di Karni Mata a Deshnok, dove migliaia di ratti sacri vivono indisturbati e venerati come reincarnazioni di devoti.
Jaisalmer: la città d’oro
Nel cuore del deserto del Thar si erge Jaisalmer, la “Città d’Oro”. Le sue mura e i suoi palazzi brillano al tramonto grazie alla pietra arenaria dorata con cui sono costruiti. Il maestoso Forte di Jaisalmer, abitato ancora oggi, domina la città come un castello incantato.
Passeggiando tra i suoi vicoli si scoprono splendidi haveli, come il Patwon ki Haveli e il Nathmal ki Haveli, decorati con finissimi intagli in pietra. Al tramonto, un’escursione sulle dune di Sam, a dorso di cammello, offre uno spettacolo indimenticabile: il sole che cala sul deserto mentre i suonatori locali intonano melodie tradizionali.
Jodhpur: la città blu
Proseguendo verso est, si arriva a Jodhpur, la “Città Blu”, così chiamata per il colore indaco delle case che circondano il suo antico centro. Dall’alto, l’imponente Forte Mehrangarh domina la città: uno dei forti più spettacolari dell’India, costruito su una rocca a 125 metri d’altezza. Le sue mura sembrano fondersi con il cielo e offrono una vista mozzafiato sulla distesa di case blu.
All’interno, il forte custodisce musei, cortili e palazzi reali finemente decorati. Poco distante si trova il Jaswant Thada, un cenotafio di marmo bianco dedicato al maharaja Jaswant Singh II, spesso paragonato a un piccolo Taj Mahal.
Nei dintorni di Jodhpur, merita una visita anche il Bishnoi Village, un gruppo di villaggi abitati dalla comunità Bishnoi, noti per la loro filosofia ecologica e il rispetto assoluto per la natura e gli animali.
Udaipur: la città dei laghi
Da Jodhpur si prosegue verso la romantica Udaipur, considerata la città più bella del Rajasthan. Circondata da colline e laghi artificiali, Udaipur è spesso chiamata la “Venezia d’Oriente”. Il suo City Palace, adagiato sulle rive del Lago Pichola, è un complesso di palazzi, cortili e terrazze che raccontano la grandezza dei maharaja Mewar.
Una crociera al tramonto sul Lago Pichola è una delle esperienze più suggestive del viaggio: le acque si tingono di oro e le sagome dei palazzi, come il celebre Lake Palace, sembrano fluttuare nell’aria. Udaipur è anche un centro culturale vivace, dove si possono assistere a spettacoli di danza tradizionale e visitare botteghe artigiane di miniature e tessuti.
Pushkar: la città sacra del lago
Sulla via verso Jaipur, si fa tappa a Pushkar, una delle città più sacre dell’India, costruita intorno a un piccolo lago considerato formato da una lacrima del dio Brahma. È infatti uno dei pochi luoghi al mondo dove esiste un tempio dedicato a Brahma, il creatore dell’universo secondo la mitologia induista.
Ogni anno, in novembre, Pushkar ospita la celebre Fiera dei Cammelli, un evento spettacolare dove migliaia di animali vengono scambiati, decorati e sfilano tra musica e danze popolari. È un momento unico per immergersi nella vita rurale e nelle tradizioni del Rajasthan.
Jaipur: la città rosa
Capitale del Rajasthan, Jaipur è conosciuta come la “Città Rosa” per il colore delle sue costruzioni, simbolo di ospitalità. Fondata nel 1727 dal maharaja Jai Singh II, Jaipur è un perfetto esempio di urbanistica antica e moderna.
Tra le sue attrazioni principali vi sono l’Amber Fort, una maestosa fortezza arroccata su una collina, raggiungibile a dorso di elefante o in jeep; il Palazzo dei Venti (Hawa Mahal), celebre per la sua facciata traforata da cui le donne reali osservavano la vita cittadina; e il City Palace, ancora oggi residenza della famiglia reale.
Jaipur è anche famosa per il suo osservatorio astronomico Jantar Mantar, Patrimonio UNESCO, e per i suoi mercati traboccanti di tessuti, gioielli e pietre preziose.
Agra: il sogno d’amore del Taj Mahal
Lasciato il Rajasthan, il viaggio prosegue verso Agra, nell’Uttar Pradesh, dove si trova una delle meraviglie del mondo: il Taj Mahal. Costruito nel XVII secolo dall’imperatore moghul Shah Jahan in memoria della sua amata moglie Mumtaz Mahal, il Taj Mahal è un monumento all’amore eterno, interamente realizzato in marmo bianco e incastonato di pietre preziose.
La luce del mattino o del tramonto lo avvolge di riflessi dorati e rosati, rendendolo un’esperienza mistica. Accanto al Taj si trovano anche il Forte di Agra, con le sue mura imponenti, e la tomba di Itimad-ud-Daulah, considerata il “piccolo Taj”.
Varanasi: la città sacra dell’eternità
Il viaggio culmina a Varanasi, una delle città più antiche del mondo e la più sacra dell’India. Situata sulle rive del fiume Gange, Varanasi è il cuore spirituale del Paese: qui, secondo la tradizione, la vita e la morte si incontrano.
All’alba, una gita in barca sul Gange permette di assistere ai rituali dei pellegrini che si immergono nelle acque sacre per purificarsi dai peccati. Di notte, la cerimonia dell’Aarti sui ghat, con centinaia di lampade che fluttuano sul fiume, crea un’atmosfera di profonda devozione e bellezza.
Varanasi non è solo un luogo da visitare, ma da vivere. Le sue stradine strette, i templi, le mucche sacre, i suoni dei mantra e l’odore dell’incenso formano un microcosmo che riassume l’anima dell’India.
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